venerdì 21 marzo 2014

Monastero e Chiesa di San Luigi

  • Nel 1519 Berardino Spalluzi donò tutte le sue proprietà immobiliari, per la nascita del monastero dedicato a Santa Maria delle Vergini, con la precisa volontà che le prime 7 suore dovevano:
          1. Essere povere e portare con se solo il loro letto come dote;
          2. Che dovevano seguire la regola di Santa Chiara;
          3. Dovevano essere soggette al controllo e obbedienza del convento dei Frati Francescani minori
             Osservanti del vicino convento di San Lorenzo di Bisceglie;
          4. Di eleggere se possibile come prima Badessa sua moglie dopo la morte dello stesso Beradino;
          5. Che il monastero fosse dedicato alla Madonna e dedicato a Santa Maria delle Vergini.


  • Alla nascita del monastero il vescovo Antonio Lupicini concede, sotto la richiesta di Berardino, la vicina chiesetta "dirupa" di San Ludovico Vescovo;
  • Nei primi anni del 500 e oltre il monastero era costituito dalle case di Berardino, risistemate e accorpate con altre appartenenti alla stessa famiglia, e dalla chiesetta medievale;
  • Con il passare del tempo le clarisse vivevano in uno spazio ristretto e arrangiato che non corrispondeva alle esigenze di un vero e proprio monastero di clausura;
  • Nel 1693 il vescovo Sarnelli consacra per la seconda volta la chiesetta trecentesca di San Ludovico, in quanto fu risistemata sotto l’aspetto strutturale;
  • Nel 700 era cresciuto il numero delle monache tanto da richiedere la necessità di nuovi e ampi spazi;
  • Per questo motivo nel 1714 le clarisse acquistano il vicino palazzo Castelletti, abbandonato da tempo, collegando il suddetto edificio al vecchio e antico monastero attraverso il primo grande ponte di passaggio, denominato arco delle monache;
  • Intorno alla fine del settecento risale la grande ristrutturazione e ampliamento degli ambienti interni del monastero; fu realizzato il Belvedere e modificati alcuni ambienti esterni;
  • Nel 1770 fu presentato il progetto di ampliamento del nuovo tempio;
  • Intanto le clarisse grazie alle doti delle sorelle, provenienti dalle famiglie più nobili e ricche della città, vendendo gran parte dei loro beni terrieri per ricavare quanto più denaro disponibile per il progetto e costruzione del nuovo tempio;
  • Tra il 1774 e il 1784 fu costruita buona parte della nuova chiesa secondo il gusto Tardo Barocco. Essa si presenta con un impianto centrale caratterizzato da un ottagono allungato con una cupola costruita e completata agli inizi dell’800. In facciata un ordine gigante di paraste sovrapposte e sormontate da una trabeazione dorica, conduce lo sguardo del visitatore verso il centro della chiesa e quindi verso il portale centrale.
  • La decorazione interna risale alla metà dell’ottocento quando furono realizzati gli altari marmorei;
  • Agli inizi del 900, parte del convento venne ceduto al Comune (l’attuale palazzo Castellett o Castelletti) e adibito a scuola elementare e asilo; in seguito ritornò nel 1975 di proprietà del convento.
  • Oggi il monastero è vissuto ancora secondo i principi della vita monastica dalle clarisse.
Testo di 
Giovanni Di Liddo
Guida Turistica e Accompagnatore Turistico Iscritto all'albo della Provincia di Barletta-Andria-Trani
Laureando in Architettura presso il Politecnico di Bari Facoltà di Architettura

E' VIETATA LA RIPRODUZIONE DI TESTO E IMMAGINI


Nessun commento:

Posta un commento